Grotte di Nettuno Alghero: Cosa sapere
Benvenuti nell’Antro, la Grotta dove da sempre si rifugia Nettuno o Poseidon, dio del mare.
Le Grotte di Nettuno di Alghero sono assolutamente un MUST da vedere e ammirare se avete intenzione di trascorrere le vostre vacanze in zona. Localizzato a 24 km dalla splendida città di Alghero (dai un occhiata al nostro post sul Corallo Rosso) la grotta è un enorme cavità carsica formata circa 2.5 milioni di anni fa che prende il nome dal dio del mare, Nettuno. Ogni anno viene visitata da circa 150 mila persone e rappresenta in assoluto l’introito economico più importante a livello turistico di Alghero. Cosa c’è da sapere? Leggete attentamente il post, con Dranexperience.com sarete preparati alla vostra visita.
COME SI E’ FORMATA LA GROTTA DI NETTUNO
Iniziamo nel migliore dei modi analizzando la sua storia geologica, ovvero quando e come si è formata la grotta di Nettuno di Alghero. A livello naturale le grotte sono localizzate all’interno del promontorio di Capo Caccia caratterizzato da rocce calcaree (con carbonato di calcio). Circa 2.5 milioni di anni fa, un tempo geologico abbastanza recente, è iniziato un lungo e lento processo in cui l’acqua delle piogge, e dei probabili fiumi presenti in superficie, hanno iniziato a dissolvere i componenti delle rocce che formano l’attuale Capo Caccia, ma in che modo? La formazione delle grotte di Alghero è causata dell’aggressione e quindi dalla erosione delle rocce calcaree a opera di acque che percolano. Entrando nei dettagli filtrano dalla superficie verso il sottosuolo attraverso le fratture della roccia stessa dissolvendo il carbonato di calcio con cui la roccia stessa è formata. Questa immagine rende l’idea.
Questo processo chimico inizialmente crea canali verticali verso il basso ma gli stessi si allargano anche orizzontalmente a causa dei crolli che si verificano quando viene a mancare il sostegno della parti di roccia già erose. L’acqua quindi continua a spostare, a erodere e ad allargare completamente la grotta oltre attraverso il processo chimico appena citato anche grazie ad un processo meccanico in cui la potenza dell’acqua e dei detriti che trasporta erode ancora di più la roccia.
A questo punto con il procedere dell’erosione, vi ricordo che parliamo nell’ordine dei migliaia e milioni di anni, le cavità aumentano di dimensioni fino ad unirsi alle cavità vicine creando uno sviluppo sia orizzontale che verticale. Non solo, le grotte presentano delle vere e proprie “sale”, con laghetti sotterranei, piccole spiagge, affascinati concrezioni pendenti dal soffitto delle grotte chiamate stalattiti e concrezioni che si innalzano dal pavimento chiamate stalagmiti.
Le ultime due appena citate, a livello turistico, creano fascino e curiosità durante la visita. Analizzandole a livello scientifico, possiamo affermare che una stalattite all’interno delle grotte di Nettuno di Alghero si forma a seguito dei continui e prolungati depositi di minerali (in particolare il bicarbonato di calcio) dalle acque percolanti nella grotta che successivamente si deposita formando la stalattite. La sua formazione richiede tempi lunghissimi, dell’ordine anche di migliaia di anni. Le stalagmiti invece si sviluppano sul pavimento della grotta là dove cade la goccia che si stacca dal soffitto. Infine le colonne si formano per prolungamento verso il basso delle stalattiti e crescita verso l’alto delle stalagmiti, fino a congiungersi. Date un occhiata a questa immagine qua sotto.
LA SCOPERTA
Ancora oggi non si sa con certezza chi abbia scoperto le Grotta di Nettuno di Alghero ma diverse fonti presenti anche nella biblioteca comunale sostengono che sia stato Ferrandino, un pescatore locale intorno alla fine del 1700. Altre fonti sostengono che fosse che i romani, insediati a Porto Conte intorno al I sec. d.C., avessero già scoperta questa meraviglia della natura. Dando un occhiata alla vicina Grotta Verde, possiamo di certo annoverare quest’ultima ipotesi visto che sono stati ritrovati resti di civiltà risalenti ad epoche antiche. Una cosa è sicura, la grotta è l’Antro, ovvero il luogo dove da sempre si rifugia Nettuno, il dio del mare.
Inizialmente e per circa 150 anni dalla sua scoperta, le visite alle grotte di Nettuno di Alghero erano affidate ad un comitato locale che organizzava eventi estivi con una modalità di raggiungimento delle grotte solo ed esclusivamente via mare. Si partiva dal porto di Alghero, in piccole barche e intorno a mezzanotte, con un viaggio verso le grotte che durava diverse ore (a differenza dei 40 minuti via barca che occorrono ora) e questo era visto come un evento pieno di fascino ed emozione. Arrivati più o meno all’alba, i marinai per primi entravano in grotta per posizionare centinaia di candele in punti strategici in modo da illuminare la grotta. Attualmente si possono infatti vedere molte parti di roccia nere, una colorazione causata dalle candele che venivano posizionate molti anni fa per illuminare la grotta. La presenza di una piccola barchetta dentro la grotta permetteva infine di traghettare i visitatori nel laghetto interno fino ad arrivare ad una piccola spiaggia dove, in occasione di alcuni eventi particolari era permesso danzare in presenza di un orchestra
Una data particolarmente importante è il 1954, anno in cui si apriva l’Escala del Cabirol (scala del capriolo in catalano), lunga ben 400 metri sulla parete spettacolare ed incredibilmente a picco alta 119 metri. E’ questo il momento in cui la grotta di Nettuno diventa una vera e propria attrazione turistica visto che poteva essere visitata anche con un percorso via terra partendo dall’estremità di Capo Caccia e scendendo fino a livello 0 del mare, punto di apertura delle Grotte di Nettuno. Nel 1999 però, la grande svolta: l’importanza geonaturalistica dell’area in cui è presente la grotta è stata suggellata con la nascita del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, un patrimonio eccezionale di biodiversità a cui nel 2002 si è aggiunta l’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana per la tutela delle specie mediterranee.
LA VISITA ALLA GROTTA DI NETTUNO
Le grotte di Nettuno, come anticipato, sono accessibili via mare con un tragitto di circa 30 minuti da Alghero oppure percorrendo una scalinata panoramica di 654 gradini che parte dalla biglietteria ubicata a Capo Caccia. Nel momento in cui arrivate all’ingresso della grotta ci sarà una guida ad attendervi per iniziare la visita guidata (inclusa nel prezzo). La prima sala di fronte a voi è quella che ospita il Lago La Marmora, con acqua salata e limpida profonda circa 9 metri e lunga 90 metri e grazie a queste misure è considerato uno dei laghi salati più grandi d’Europa. Perché è salato? Perché è collegato con il mare grazie ad un tunnel sotterraneo che passa sotto l’ingresso della grotta.
Tour di Alghero e del Corallo Rosso
E’ facile notare la spettacolare e imponente concrezione stalagmitica che si erge dal lago: si tratta dell’acquasantiera. Questa stalagmite è caratterizzata da stillicidio ed inoltre presenta sulla sua sommità alcune piccole vaschette in cui si raccoglie poca acqua dolce, fonte preziosa di abbeveraggio per le varie specie di uccelli che nidificano nell’area marina protetta.
Successivamente si passa per la Sala delle Rovine e ancora la Sala della Reggia, è qui che la natura e l’incanto di questo sito vi lasceranno a bocca aperta. Il lago, caratterizzato da acque limpide riflette le spettacolari colonne che s’innalzano per nove metri fino al soffitto. Sul fondo del lago spicca inoltre la grande formazione stalagmitica chiamata Albero di Natale mentre il lago La Marmora termina con una piccola spiaggia sabbiosa chiamata Spiaggia dei Ciottolini, un tempo erano presenti infatti dei piccoli sassi ad oggi scomparsi forse a causa dell’erosione.
Dopo la reggia si passa alla Sala Smith con al centro il Grande Organo, la più grande e spettacolare colonna della grotta con colate simili appunto alle canne di un organo. Impresso nel Grande Organo una targa in ricordo della visita di Vittorio Emanuele.
Si prosegue la visita raggiungendo la Cupola, una formazione stalagmitica alquanto particolare viste le pareti perfettamente lisce, che si unisce al soffitto stimolando l’immaginazione del visitatore che la ricorda come una cupola di una cattedrale. Un laboratorio naturale tra rilievi, merletti, intagli che si possono ammirare nella Sala delle Trine e Merletti fino ad arrivare alla Tribuna della Musica, una magnifica balconata che offre a tutti una vista della grotta dall’alto. Era qua che l’orchestra suonava mentre le persone danzavano nella spiaggia sottostante.
PREVISIONI METEO E COME ARRIVARE
La prima cosa da fare se si vuole visitare la Grotta di Nettuno di Alghero è dare un occhiata alle previsioni meteo e capire come ci si arriva. Le previsioni meteo sono importanti perché data la particolare posizione dell’apertura d’accesso della grotta, la visita è consentita solamente se le condizioni meteo e marine lo permettono. Per arrivare alla Grotta di Nettuno e a Capo Caccia avete solamente due possibilità:
- Via Mare: Si parte dal Porto di Alghero o dal molo di Cala Dragunara a Porto Conte. L’escursione via mare è davvero panoramica e offre la possibilità di osservare un magnifico tratto di costa, tra spiagge, falesie e piccole grotte. Esistono 2 diverse aziende che operano per il trasporto di passeggeri verso le grotte: Il servizio di Linea Grotte e Navisarda, entrambi attivi giornalmente dal 1 Aprile al 31 Ottobre con un costo di € 15,00 per gli adulti e € 7,00 per i bambini dai 5 ai 10 anni. All’interno del costo del biglietto è escluso però quello del ticket per visitare le grotte di Nettuno.
- Via Terra: La prima soluzione e più semplice è quella di arrivare alla biglietteria delle grotte, posizionata al promontorio di Capo Caccia, in auto. La distanza da Alghero è di circa 25 km e anche in questo caso ammirerete uno spettacolo costiero che vi lascerà senza fiato. Dopo aver acquistato i biglietti potrete percorrere i 654 scalini fino ad arrivare all’ingresso delle grotte. Se volete invece fare una scelta “sostenibile”, noleggiate una bicicletta da Alghero e occupata l’intera giornata ad esplorare non solo le Grotte di Nettuno, ma il paradiso sia costiero che interno della zona di Porto Conte.
Maggiori informazioni riguardo costi e prenotazione in questo link
QUANTO COSTA E QUANTO DURA LA VISITA
La grotta di Nettuno è aperta tutto l’anno e tutti i giorni ad eccezione di natale e alcune altre giornate. Le visite guidate iniziano solitamente ogni ora e durano 30 minuti, nel caso in cui vogliate visitare la grotta via terra il nostro consiglio è di presentarvi in biglietteria almeno 40 minuti prima dell’orario previsto per la visita.
Il ticket d’ingresso costa € 14,00 per gli adulti ed € 10,00 per gli over 65 e per i bambini dai 7 ai 14 anni.
CURIOSITA’ SULLA GROTTA DI NETTUNO
- Dalla loro scoperta, la grotta è stata visitata da personaggi illustri come re, principi e principesse, studiosi italiani e stranieri. Tra questi vi fu Carlo Alberto principe di Carignano, futuro Re di Sardegna, che le visitò ben tre volte, il figlio Vittorio Emanuele, futuro Re d’Italia. Ma anche lo studioso Alberto La Marmora (da lui il nome al lago), il capitano inglese William Henry Smith (da lui il nome alla sala Smith) che fu il primo a realizzare una piantina della grotta e un viaggiatore inglese di nome John Warre Tyndale, che le raccontò nel suo The Island of Sardinia.
- La parte fruibile da parte dei visitatori è di soli 250 metri, in realtà le Grotte di Nettuno di Alghero sono caratterizzate da numerose gallerie, caverne e laghetti sotterranei (esempio il lago semilunare profondo circa 50 metri) che solo gli speleologi possono visitare, ammirare e studiare per scopi scientifici.
- Un tempo la grotta era l’habitat perfetto per la Foca Monaca. Purtroppo non è più presente in questi luoghi già dall’inizio del ‘900, a causa probabilmente delle continue attività di caccia della fine dell’800.
- Nel 1978 la Grotta di Nettuno è stata il set del film L’Isola degli uomini pesce, ispirato ai racconti fantasiosi di Jules Verne.
- Pensate che 1 centimetro cubo di stalagmite si forma in 200 anni circa, per formare 1 centimetro cubo di stalattite invece sono necessari 100 anni. Quanto ha lavorato madre natura per creare un paradiso geologico come le grotte di nettuno?
Se siete anche interessati ad Alghero ed al corallo rosso, abbiamo un tour perfetto per voi: Costi e disponibilità in questo link
INFORMAZIONI UTILI
All’interno della grotta è vietato: utilizzare flash, toccare o appoggiarsi a tutte le formazioni carsiche, fumare e abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto. Vi consigliamo inoltre di mettervi un paio di scarpe comode visto che molte zone sono scivolose, di portare con voi almeno 1,5 lt. di acqua a persona specialmente se avete intenzione di visitarla via Terra.
ATTRAZIONI NEI DINTORNI
Le Grotte di Nettuno di Alghero sono posizionate in una location di lusso dal punto di vista della natura. Nei dintorni potete trovare spiagge, calette, oasi naturali, laghi e tanto altro. Potete visitare le attrazioni di Alghero in maniera autonoma anche grazie all’ottimo servizio di itinerario su misura offerto da Travel Planner Family. Il team è in grado di crearvi un itinerario dettagliato su cosa vedere, cosa fare e dove mangiare in zona partendo dai vostri bisogni e dalle vostre esigenze. Visitate il sito per maggiori informazioni a riguardo.
Se invece desiderate visitare la zona di Alghero con una guida locale tramite un escursione, non dovete far altro che contattarci oppure visitare la nostra sezione speciale riguardo le escursioni guidate ad Alghero. Siamo a vostra disposizione per rendere memorabile la vostra vacanza.